Il modo migliore per cercare di capire il mondo è vederlo dal maggior numero possibile di angolazioni. Ari Kiev
Viaggiare lento significa non solo visitare luoghi raggiunti con il proprio passo o come in questo caso con la propria pedalata, ma anche gustare tutto ciò che ci porta da un posto all’altro, non solo il luogo in sé ma anche quello che sta in mezzo, la strada diventa essa stessa un’attrazione non solo un mezzo per raggiungere la meta prefissata. Pedalare per il concetto di slow tourism significa avere curiosità, desiderio di rallentare il ritmo, desiderare un’esperienza nuova e soprattutto immergersi nel paesaggio che circonda le due ruote, apprezzare il paese ospitante anche per l’attenzione che offre ai viaggiatori su due ruote.
Pedalare per il concetto di slow tourism significa avere curiosità, desiderio di rallentare il ritmo, desiderare un’esperienza nuova e soprattutto immergersi nel paesaggio.
Anche il viaggio ha bisogno di rallentare perché spesso nei viaggi si cerca di raggiungere la meta il più velocemente possibile, il bike tourism invece si prefigge come obiettivo quello di far diventare parte del viaggio anche la pedalata tra una tappa e l’altra. I due protagonisti di questo itinerario non possono sicuramente definirsi dei ciclisti professionisti, eppure per provare un modo nuovo di viaggiare, hanno deciso di mettere alla prova gambe e fiato, percorrendo uno degli itinerari più classici per sperimentare il viaggio sulle due ruote: la Donauweg (la ciclabile del Danubio) 300 km di pista lungo il fiume Danubio, percorribile in circa 7 giorni, con tappe dai 35 a massimo 60 km al giorno: si tratta di pedalare per circa 3/5 ore consecutive con una velocità media di 12 km/ora, che per una persona non particolarmente allenata può sembrare una follia, ma è comunque fattibile. L’itinerario si dipana lungo una pista ciclabile con brevi tratti nei centri urbani, non presenta particolari difficoltà, il terreno è pianeggiante e con poche e brevissime salite; lungo il tragitto è possibile trovare chioschi, alberghi, bar e ristoranti totalmente “bike-friendly”.
La Donauweg parte da Passau (Germania) per spostarsi sul versante austriaco del fiume e passando per Linz, Grein, Valle del Wachau e Durnstein, Tulln an der Donau, Vienna è la destinazione finale. Il percorso è prevalentemente naturalistico, lungo il corso del Fiume Danubio, ma è ideale anche per gli amanti di storia e arte, si segnalano infatti oltre alle città già citate alcuni ma borghi caratteristici come Grein, Durnstein ed Enns, ma anche l’abbazia medievale di Melk.